Gianni Margiotta
L’epoca della continua, fino ai giorni nostri (segue)
Ad aprile 1999 la E.402.139, prima delle venti locomotive (139-158) previste per i servizi internazionali, è stata equipaggiata con tre pantografi, un ATR 90 e due ATR 95 monobraccio, ed ha compiuto ulteriori corse di prova in Francia con alimentazione in continua e monofase; data la ridotta potenza resa dalle E.402 “B” alimentate con 1.500 V C.C. in territorio francese, si è pensato di utilizzare insieme ad esse anche alcune E.633 attrezzate per funzionare a tensione ridotta. Fra Trofarello ed Asti si sono ancora effettuate prove nell’estate 1999 con la BB36013, nel frattempo attrezzata con tutte le apparecchiature per la ripetizione segnali italiana, mentre in autunno le E.402.139 e 140 sono state omologate dopo l’installazione dei dispositivi per la marcia ad agente unico in Francia. Attualmente è in corso un servizio preliminare, inaugurato il 24 novembre 2000 a Modane, svolto con E.402 attrezzate della divisione “Cargo” F.S. e BB36000 della divisione “Fret” S.N.C.F. (colorate in verde anziché in rosso), con due coppie di treni merci settimanali.
Parata di locomotive nella rimessa SNCF di Modane. sono visibili sei locomotive BB36000, sia nei colori normali (arancio), sia nei colori "FRET".
Foto: Gianni Margiotta - 7/04/2001.
I treni del fréjus
Sui binari della ferrovia del Fréjus hanno circolato, e circolano oggi, treni famosi, effettuati anche con materiale di altre amministrazioni: ne citiamo alcuni fra i più qualificati. Dopo l’attivazione della linea fu istituito il treno “Valigia delle Indie” Calais-Brindisi, via Modane-Torino, che impiegava circa due giorni per compiere l’intero tragitto.
Treno espresso periodico Boulogne - Bologna, composto da carrozze letti, ripreso in linea tra Alpignano e Collegno.
Foto: Paolo Burdizzo - Maggio 1989.
Nel 1955 circolò il “Transalpin” sulla relazione Lione - Chambery - Modane - Torino - Milano, composto da automotrici S.N.C.F. RGP 2800. Il T.E.E. “Mont Cenis” dal 1957 al 1972 ha percorso lo stesso l’itinerario, espletato inizialmente con materiale francese RGP 825, composto da un’automotrice diesel serie X 2771-2781 e da una rimorchiata serie XR 7771-7779, rigorosamente nei colori del raggruppamento europeo; in seguito, a cavallo fra gli anni ’60 e ’70, sono state utilizzate per tale treno anche automotrici T.E.E. F.S. Aln.442/448.
Treno espresso Lyon - Torino, in transito a Bussoleno con in testa lalocomotiva E633.049, composto da carrozze Corail SNCF e UIC-X FS di rinforzo (nei periodi
di maggior affluenza). Lo stesso materiale veniva utilizzato per il rapido, poi InterCity, "Mont Cenis" 214/219.Foto: Gianni Margiotta - Febbraio 1991.
In tempi recenti il “Mont Cenis” è divenuto un treno “Intercity”, ed era composto da carrozze francesi “Corail”, trainate da CC6500 o BB7200 in territorio francese, e da E.633 o E.656 sulla tratta italiana.
Negli ultimi tempi di servizio con materiale ordinario, erano utilizzate carrozze tipo UIC-Z2 FS, mentre le carrozze Corail erano passate al servizio Intercity 341/342/347/348 "Ligure", Milano - Nice, anch'esso facente capo a Milano.
Dal 24 settembre 1989 transita sulla linea del Fréjus l’Eurocity “Pau Casals” Barcellona - Milano (attualmente “Salvador Dalì”), espletato con il famoso materiale spagnolo a cassa oscillante “Talgo Pendular” atto alla velocità di 200 Km/h, e trainato sulla tratta italiana da una E.633 o E.656; il servizio regolare è stato preceduto da corse di prova effettuate nel giugno dello stesso anno.
Treno ETR460(P) n.21 in servizio Torino - Lyon in sosta a Torino Porta Nuova poco dopo l'istituzione di tali servizi.
Foto: Gianni Margiotta - Aprile 1997.
A partire dall’inizio dell’orario invernale 1996-1997, circolano attraverso il Fréjus nuovi treni “Eurocity” gestiti da un Gruppo Europeo d’Interesse Economico (G.E.I.E.) costituito da una società mista F.S. - S.N.C.F., e commercialmente denominato “Artesia”, con tariffe di mercato; tali treni sono espletati con i nostri “Pendolini” ETR.460 e con T.G.V. “Reseau” tritensione serie 4500 francesi (già utilizzati per i collegamenti con il Belgio).
Entrambi sono modificati ed equipaggiati in modo tale da poter circolare sulle reti delle due Amministrazioni: in particolare, gli ETR.460-P (-P sta per “politensione”) hanno equipaggiamento di trazione adatto per circolare anche sotto la linea francese a 1.500 V C.C., consistente in un chopper elevatore di tensione, due pantografi monobraccio “Faiveley” AX per la catenaria francese installati sulla seconda e l’ottava carrozza, rapporto di trasmissione corto per la velocità massima di 200 Km/h (come per gli ETR.470 “Cisalpino”) e l’apparecchiatura per il sistema di controllo “V.A.C.M.A.”; per i T.G.V. le cose sono più semplici, in quanto, essendo già atti alla circolazione sotto la linea a 3.000 V C.C., si è solo reso necessario applicare un pantografo adatto alla catenaria italiana e la ripetizione segnali F.S. .
TGV-R 4505, uno di quelli equipaggiati per il servizio con l'Italia, espleta il nuovo servizio Intercity Lyon - Milano, qui in transito ad Avigliana, diretto a Milano,
il primo giorno di esercizio regolare.Foto: Gianni Margiotta - 29/9/1996.
I tre “Pendolini” così attrezzati (treni 21, 27 e 28), effettuano servizio sulla relazione Torino - Lione, ricalcando approssimativamente la traccia del precedente “Mont Cenis”, mentre il servizio svolto con i T.G.V. R è completamente nuovo, in quanto collegano Milano con Parigi in servizio diretto, transitando anche sulla linea francese ad alta velocità “Sud-Est” Lione - Parigi. La presenza dei treni T.G.V. a Modane non è nuova: infatti una coppia di treni effettuata con tale materiale fece servizio diretto fra Parigi e la località alpina nel periodo compreso dal 24 dicembre 1983 al 28 aprile 1984, come “treno della neve” per gli appassionati francesi di sci. I servizi diretti Italia - Francia con T.G.V. ed ETR.460 si sono potuti attuare solo dopo numerose prove; già a partire dall’inizio del 1995 si eseguirono studi per verificare la possibilità di attrezzare entrambi i treni per questi servizi, con la previsione di impiegare quattro “Pendolini” ed altrettanti T.G.V. .
Treno TGV-R 4504, in sosta nel deposito locomotive di Torino P.N. durante uno dei cicli di prove preliminari all'istituzione dei servizi con questo materiale.
Foto: Gianni Margiotta - 11/2/1995.
Nel febbraio di quell’anno il T.G.V.-R 4504 fu inviato a Torino Smistamento per compiere corse di prova sulle linee Torino - Modane e Torino - Milano. Durante il mese di maggio 1996, in vista dell’avvio dei collegamenti, un ETR.470 svolse corse di prova per l’abilitazione della linea del Fréjus al rango “P”, e nel successivo luglio con i tre ETR.460 bitensioni si eseguirono corse di prova fra Torino e Modane. A settembre, il treno ETR-X.500 fu impiegato sulla ferrovia del Fréjus consentendo la determinazione del rango “C” per la circolazione dei T.G.V. . Dopo la messa a punto di tutte le apparecchiature, specialmente quelle riguardanti la ripetizione segnali, e la necessaria istruzione del personale sia italiano che francese, il 29 settembre 1996 si diede il via al servizio, che colmava finalmente una lacuna nei collegamenti italo-francesi, in special modo con Parigi.
Treno ETR460(P) n.21 in servizio Torino - Lyon in sosta a Milano Centrale poco dopo l'istituzione di tali servizi.
Foto: Gianni Margiotta - Aprile 1997.
Dopo le iniziali (ed inevitabili) magagne di tipo tecnico, ancorché di tipo commerciale dovute al nuovo sistema tariffario, il servizio si è normalizzato nel corso dell’inverno, riscuotendo gradimento da parte dei viaggiatori. I T.G.V.-R effettuano due coppie di Eurocity, “Alessandro Manzoni” e “Alexandre Dumas” fra Milano e Parigi, mentre i Pendolini effettuavano inizialmente tre coppie di Eurocity: “Frejus”, “Monginevro” (Torino - Lione) e “Mont Cenis” (Milano - Lione); successivamente è stata eliminata la coppia “Monginevro”, prolungando le rimanenti corse degli ETR.460-P fino a Milano.
