Gianni Margiotta
L’epoca della continua, fino ai giorni nostri (segue)
Furono poi integrate, nella seconda metà degli anni ’70, dalle E.656, ultimo gruppo ad equipaggiamento elettrico tradizionale realizzato dalle F.S., con un ulteriore incremento di potenza, a cui sono a tutt’oggi affidati la quasi totalità dei convogli passeggeri, purché non reversibili.
In arrivo a Modane un treno regionale da Torino P.N. al traino della E656.421, composto da carrozze MD ma non reversibile.
Foto: Gianni Margiotta - 28/08/1998.
Le E.633, prime locomotive di serie con circuito di trazione elettronico, furono le protagoniste del Fréjus a partire dall’inizio degli anni ’80; le caratteristiche di queste macchine, che con tre carrelli monomotori superavano nettamente le prestazioni delle E.645, consentirono un evidente miglioramento del servizio: alcune triple trazioni furono eliminate, ed in discesa, tramite l’impostazione della velocità e l’ausilio della frenatura reostatica, si ottenne la marcia a velocità pressoché costante.
La locomotiva E633.055 manovra in stazione di Bussoleno, quando ancora era attivo il dposito locomotive.
Foto: Gianni Margiotta - Febbraio 1991.
Ulteriori miglioramenti si ebbero con l’entrata in servizio, avvenuta nel corso del 1986, delle E.633 serie 201-240, atte al comando multiplo integrale tramite condotta UIC a 13 poli, dando così la possibilità di effettuare treni con due macchine condotte da una sola coppia di macchinisti.
Locomotiva E652.062, fresca di consegna al deposito di Torino, sosta in deposito a Bussoleno.
Foto: Gianni Margiotta - Febbraio 1991.
Nell’aprile del 1989 le F.S. prendono in consegna le nuovissime E.652 (prototipi 001-006), poi assegnate al D.L. di Torino Smistamento, che presentano caratteristiche di velocità delle E.632 (160 Km/h) con potenza di 4.950 KW, oltre a varie migliorie nei circuiti ausiliari e di trazione, e ridondanza dei sistemi; con queste macchine si effettuarono prove di trazione proprio sulle rampe del Fréjus nel febbraio del 1990
La E652.112 espleta un servizio passeggeri regionale verso Bussoleno, qui ripreso durante la sosta ad Avigliana.
Foto: Gianni Margiotta - 28/9/1997.
A partire dal 1995 le E.652 di serie, assegnate a Udine (ed in seguito anche a Torino Orbassano), effettuano servizio regolare sulla Torino-Modane per far fronte all’aumento del traffico merci, ma non di rado anche alla trazione di treni passeggeri, spesso anche in doppia trazione mista con macchine del gruppo E.633.
Molti treni locali, poi regionali, sono stati effettuati con elettromotrici dei gruppi ALe.801/940, spodestate in seguito dalle ALe.724 e relative rimorchiate, tuttora utilizzate specialmente nel servizio a spola fra Bussoleno e Susa.
Le elettromotrici ALe724 sono impiegate da tempo sulla linea Torino - Bussoleno - Bardonecchia, specialmente per le corse meno frequentate, e sulla
Bussoleno - Susa. In foto un complesso M + R + R + M in transito a Condove - Chiusa S. Michele, con la Sacra di S. Michele sullo sfondo.Foto: Paolo Burdizzo - Marzo 1997.
Ultima novità circa il materiale rotabile circolante sulla linea del Fréjus è l’impiego di macchine politensioni sia italiane che francesi per i servizi merci a lunga percorrenza senza cambio trazione a Modane, ed in particolare le nostre E.402 “B” (serie 101-180) e le BB36000 “Astride” S.N.C.F. . Tale servizio nasce da studi di fattibilità effettuati già agli inizi del 1998; nell’estate dello stesso anno si eseguirono varie prove di trazione in Francia con la E.402.108, sia con i 1.500 V in corrente continua sulla linea della Maurienne, che con l’alimentazione monofase (25.000 V, 50 Hz), ed in Italia con la BB36004, impegnata sotto i 3.000 V C.C. della linea Trofarello-Asti.
E402B serie 139-158 equipaggiata con te pantografi, per il servizio internazionale con la Francia, nei pressi di bivio Pronda, diretta verso lo scalo
Torino Orbassano.Foto: Gianni Margiotta - Marzo 2001.
